PLACCHE TETTONICHE
Nella seguente pagina sono descritte le placche tettoniche del nostro pianeta.
Placca Adriatica
La placca adriatica (detta anche Placca Apula o Placca Adria) è una delle tante microplacche presenti nel Mar Mediterraneo e che generalmente sono associate alla nota Placca Euroasiatica. Secondo vari studi pare però che si stia muovendo in maniera indipendente dalla placca euroasiatica in direzione NNE ma con una componente antioraria.
Composta principalmente da crosta continentale, in origine essa faceva parte della Placca Africana. Ad oggi invece, si estende dal Mar Ionio sin all’estremità occidentale della Pianura Padana ed è bordata ad est e nord da un margine convergente (continentale) che segna il confine con la placca euroasiatica. Questa collisione ha determinato la formazione di alcune note catene montuose quali le Alpi e le Alpi Dinariche.
Il confine tra la placca euroasiatica e placca adriatica è delineato dalla Faglia periadriatica. A sud-est essa confina con la Placca Ellenica mediante un margine a scorrimento laterale (faglia trasforme di Cefalonia) e a sud con la placca africana.
Ad ovest subduce al di sotto degli Appennini (tale processo ha determinato la formazione di molti vulcani tra i quali il Vesuvio e i Campi Flegrei).
Placca Africana
La placca Africana è una delle 12 grandi placche tettoniche che formano la litosfera terrestre e secondo misurazioni satellitari si sta muovendo verso nord-est ad una velocità pari a 2,15 cm l’anno.
Come tutte le grandi placche tettoniche è formata non solo da crosta continentale ma anche da crosta oceanica.
Per via dell’enormi dimensioni essa confina con moltissime microplacche.
Pertanto i suoi confini geologici sono:
- A nord: andando da ovest verso est, dapprima un margine trasforme la separa dalla Placca Euroasiatica; nel Mediterraneo in parte confina con il Blocco Sardo-Corso e in parte subduce sotto la Placca Ellenica.
- A nord-ovest: per un breve tratto un margine divergente (segnato da parte della dorsale medio-americana) la separa dalla Placca Nordamericana.
- A ovest: un margine divergente segna il confine con la Placca Sudamericana.
- A sud: un margine divergente, tagliato da moltissime faglie trasformi, segna il confine tra la placca africana e la Placca Antartica.
- A est: confina con la Placca Somala, dove la presenza di un margine divergente continentale (ovvero un rift) determinerà il progressivo allontanamento tra la placca somala e placca africana facendo cosi nascere un nuovo mare (tale processo ha determinato la formazione di diverse tipologie di vulcani).
- A nord-est: un margine divergente e una faglia trasforme segnano il confine tra la placca africana e la Placca Araba.
Placca Altiplano
La Placca Altiplano è una micro zolla della litosfera terrestre situata nel sud del Perù e in parte della Bolivia occidentale. La placca attualmente si sposta verso nord-ovest con una leggerissima componente di rotazione.
E’ incastrata tra due placche tettoniche ma è possibile distinguere diversi tipi di margini tettonici:
- Ad ovest: è presente un piano di subduzione dove la Placca di Nazca subduce sotto la placca Altiplano.
- Ad est: è presente un margine convergente che segna il confine tra la placca altiplano e la Placca Sudamericana.
- A nord/nord-ovest e a sud: sono presenti margini formati da faglie normali e faglie trasformi.
Placca Amur
La Placca Amur (Amurian Plate ndr.) è una placca tettonica della litosfera terrestre situata nell’est del continente Euroasiatico. E’ generalmente associata al ben più nota Placca Euroasiatica poiché non è ancora chiaro se sia effettivamente una placca indipendente. Se così fosse occuperebbe il sud-est della Siberia, parte del Lago Baikal, l’est della Mongolia, la Manciuria, la penisola coreana, l’ovest dell’Isola di Sachalin, il mar del Giappone, il sud-est del Mar Giallo e la parte meridionale del Giappone.
Secondo recenti misurazione satellitari, pare che si muova verso est ad una velocità pari a 4 mm l’anno e che sia dotata di una leggera componente di rotazione antioraria.
Dal punto di vista tettonico confina con numerose placche tettoniche:
- A nord: un margine a scorrimento laterale (quindi formato da faglie trascorrenti) separa la placca Amur dalla Placca Euroasiatica.
- A est: un margine convergente segna il confine tra la placca amur e la Placca Okhotsk.
- A sud-est: la Placca delle Filippine subduce al di sotto della placca amur lungo la depressione Nankai.
- A sud: un margine divergente segna il confine con la Placca Okinawa e un margine a scorrimento laterale il confine con la Placca Yangtze.
- A ovest e nord-ovest: pare ci sia un margine divergente che segnerebbe il confine con la Placca Euroasiatica.
Tale margine divergente è chiaramente presente nei pressi del Lago Baikal essendo esso stesso una zona di rift continentale.
Placca Anatolica
La Placca Anatolica è una placca tettonica continentale della litosfera terrestre e occupa prevalentemente il territorio della Turchia ed erroneamente viene associata alla ben più nota Placca Euroasiatica. Infatti molti studi confermano che essa in realtà sia una placca indipendente e che si muova verso ovest (poiché spinta dalla Placca Araba con cui confina ad est) con una leggera rotazione antioraria.
Confina dal punto di vista tettonico con le seguenti placche tettoniche :
- A nord: confina con la placca euroasiatica che limita alla stessa placca anatolica di muoversi anche verso nord. Le due placche tettoniche scorrono lateralmente lungo la Faglia Nord-Anatolica.
- A sud: è presente un margine di subduzione dove la Placca Africana subduce sotto la placca anatolica (lungo l’arco di Cipro).
- A ovest: un margine estensionale dovrebbe segnare il confine tra la placca anatolica e la Placca Ellenica.
- A est: è presente una tripla giunzione presso la quale si incontrano placca Anatolica, placca euroasiatica e della placca Araba.
Placca Antartica
La placca Antartica è la 5° placca tettonica più grande del pianeta ed occupa il continente antartico (e parte dei mari circostanti). E' formata da crosta continentale e da crosta oceanica.
Occupando una vastissima area, essa si trova a stretto contatto con innumerevoli placche tettoniche di svariate dimensioni :
- Placca Pacifica tramite un margine divergente segnato dalla Dorsale Pacifico – Antartico e da parte della Dorsale del Pacifico orientale.
- Placca di Nazca tramite un margine divergente (tagliato da moltissime faglie trasformi).
- Placca Sudamericana, al di sotto della quale subduce in prossimità delle coste Cilene.
- Placca Scotia, tramite un margine convergente e in parte tramite un margine divergente.
- Placca Africana tramite i margini divergenti marcati dalla dorsale sudorientale Indiana e dalla dorsale sudoccidentale dndiana.
- placca Indo-Australiana tramite la dorsale Indiana sudorientale.
La placca Antartica possiede un hot spot situato nella Baia di Ross che ha determinato la formazioni di alcuni grandi edifici vulcanici come il Monte Erebus famoso per le sue incantevoli fumarole di ghiaccio.
Placca Araba
La Placca Araba è una delle poche placche tettoniche della litosfera terrestre che da milioni di anni è in costante movimento verso nord e che inevitabilmente colliderà contro la Placca Euroasiatica. In realtà questo processo è già ben invisibile, osservando la catena montuosa di Zagros (in Iran), essa infatti (cosi come per i Pirenei, o l’Himalaya) è il prodotto della convergenza fra le due placche tettoniche continentali.
Confina con le seguenti placche tettoniche:
- Ad est: con la Placca Indiana ed a dividerle è un margine a scorrimento laterale (Zona di frattura dell’Owen).
- Ad ovest: con la Placca Africana ed a separale è un margine a scorrimento laterale (faglia trasforme del Mar Morto).
- A nord: con la Placca Anatolica e la placca euroasiatica. Le tre placche tettoniche convergono in un unico punto (detto tripla giunzione) presso il quale si incontrano la Faglia Est-Anatolica, la faglia Nord-Anatolica e la Zagros FTB.
- A sud: con la placca africana e con la placca indiana nella Tripla Giunzione di Afar, un'area in cui si assiste al reciproco allontamento delle 3 placche.
Un processo che ha portato alla formazione di numerosi vulcani tra i quali vi è anche l'Erta Ale, famoso per il suo raro lago di lava, e l'inospitale vulcano Dallol.
Placca Australiana
La Placca Australiana è una placca tettonica della litosfera terrestre che si sta muovendo verso nord ad una velocità annua pari a 5.6 cm.
Generalmente la Placca Australiana e la Placca Indiana non vengono considerate singolarmente ma come un’unica grande placca (ovvero Placca Indo-Australiana).
Considerando il ritmo con cui la placca australiana si muove verso nord, la diversa velocità con cui si muove la placca Indiana verso nord (3,7 cm) e alla luce dei terremoti avvenuti l'11/04/2012 a Sumatra, recenti studi pare confermino che sia più giusto considerare le due placche tettoniche singolarmente.
Questi studi affermano che le due placche si stiano rompendo e quindi separando a largo delle coste di Sumatra (Indonesia). Per via dell’enormi dimensioni essa confina con:
- Ad ovest: un margine divergente (dorsale Carlsberg) la separa dalla Placca Somala.
- A sud: un margine divergente separa la placca australiana dalla Placca Antartica.
- A sud-est: un margine a scorrimento laterale, nei pressi dell’isola della Nuova Zelanda, segna il confine tra la placca australiana e la Placca Pacifica. Lungo questo margine è presente l’importante faglia Alpina.
- Ad est: un piano di subduzione separa la placca pacifica e la placca australiana. In particolare la placca pacifica subduce al di sotto della placca australiana presso l’arcipelago di Tonga. Più a nord presso l’arcipelago di Vanuatu è la placca australiana che subduce al di sotto della placca pacifica ma, ancora più a nord, presso le Isole Salomone, è la placca pacifica che subduce nuovamente al di sotto della placca australiana.
- A nord-est: un margine convergente (alternato da brevi margini a scorrimento laterale) segna il confine tra la placca australiana e la Placca Woodlark e tra la placca australiana e la piccola Placca Maoke.
- A nord: la placca australiana confina per un breve tratto, caratterizzato dalla presenza di un margine divergente tagliato da faglie trasformi, con la Placca del Mar di Banda. Ad ovest di questo breve tratto, un altro margine divergente (tagliato da faglie trasformi) e un margine convergente segnano il confine tra la placca australiana e la Placca Timor.
Infine ancora più ad ovest, la placca australiana subduce al di sotto della Placca Sunda formando la nota Fossa di Java. - A nord-ovest: un margine convergente, secondo i recenti studi sopracitati, dovrebbe segnare la linea di confine tra la placca australiana e la placca indiana.
Lungo i suoi margini in passato sono avvenuti violenti terremoti le cui onde sismiche sono state registrate da tutti i sismografi del pianeta.
Placca Bismarck del Nord
La Placca Bismarck del Nord è una microplacca tettonica della litosfera terrestre. Essa si trova a largo delle coste orientali della Nuova Guinea, si sta muovendo verso est ed è incastonata tra varie placche tettoniche di svariate dimensioni.
- A sud: un margine divergente (tagliato da Faglie trasformi) noto come BSSL (Bismarck sea seismic Lineation) separa la placca Bismarck del nord dalla Placca Bismarck del Sud. Tra queste due vi è la piccola Placca Manus.
- Ad ovest: un piano di subduzione separa la placca dalla Placca Woodlark.
- A nord: un margine convergente separa la placca dalla Placca Caroline.
- Ad est: un margine convergente segna il confine tra la placca Bismarck del nord e la Placca Pacifica.
- A sud-est: un margine a scorrimento laterale (faglia trasforme) delinea il confine tra la placca Bismarck del nord e la placca Bismarck del sud.
Placca Bismarck del Sud
La Placca Bismarck del Sud è una microplacca tettonica della litosfera terrestre. Essa si trova a largo delle coste sud-orientali della Nuova Guinea ed è incastonata tra numerose placche tettoniche di svariate dimensioni.
- A sud: la Zona di subduzione New Britian delinea il confine con la Placca del Mare delle isole Salomone.
- A nord: un margine divergente tagliato da faglie trasformi, come la BSSL (Bismarck Sea Seismic Lineation), segna il confine tra la placca Bismarck del sud e la Placca Bismarck del Nord e la piccola Placca Manus (situata tra le due placche Bismarck).
- Ad est: la faglia Weitin separa la placca Bismarck del sud dalla placca Bismarck del nord.
- Ad ovest: la faglia Ramu-Markham separa la placca Bismarck del sud dalla Placca Woodlark.
Placca Burma
La Placca Burma è una microplacca tettonica della litosfera terrestre ed è situata tra l’isola di Sumatra e la Birmania.
Essendo sottoposta ad enormi tensioni, per via delle spinte delle placche tettoniche circostanti, essa risulta particolarmente attiva dal punto di vista sismico. Viene costantemente spinta verso ovest dalla Placca Sunda situata ad est della Placca Bruma. Tale spinta non fa che aumentare le tensione e la compressione lungo il margine occidentale della placca stessa.
Confina con numerose placche tettoniche:
- A nord: è presente un margine a scorrimento laterale che segna il confine tra la placca burma e la Placca Indiana.
- A nord-est: è presente il segmento inferiore della nota Faglia Sagaing.
- Ad est: un margine divergente (tagliato da Faglie trasformi) segna il confine tra la placca burma e la placca sunda. Questo margine ha aperto (e continua tuttora) il Mare delle Isole Andamane.
- A sud-est: un margine divergente continentale segna il confine tra la placca burma e la placca sunda.
- A sud-ovest: è presente il segmento centrale della Fossa di Sunda, dove la placca indiana subduce al di sotto della placca burma. Inoltre è presente frattura che dovrebbe dividere (in due proto placche tettoniche) la nota Placca Indo-Australiana.
- Ad ovest: è presente un piano di subduzione dove la placca indiana scivola al di sotto della placca burma. Tale subduzione ha originato la fossa della sonda e l’arcipelago insulare (Isole Nicobare e Isole Andamane).
Placca Caraibica
La Placca Caraibica è una placca tettonica della litosfera terrestre composta da crosta oceanica. E’ tra le 12 zolle più grandi del pianeta e pertanto confina con numerose placche tettoniche di diverse dimensioni.
I suoi confini geologici sono:
- A nord: un margine a scorrimento laterale segna il confine tra la placca caraibica e la Placca Nordamericana. Inoltre è presente la depressione Cayman (e un piccolo margine divergente). Questo margine a scorrimento laterale continua nel nord-ovest.
- A nord-ovest: vi è la continuazione del margine a scorrimento laterale (con la piano di subduzione dove la Placca Cocos scivola al di sotto della placca caraibica.
- A nord est: è presente la fossa di Porto Rico che delinea il confine tra la placca nordamericana e la placca caraibica.
- Ad est: è presente un piano di subduzione presso l’arco insulare vulcanico delle Antille. Qui la Placca Sudamericana scivola al di sotto della placca caraibica.
- A sud-est: vi è un margine a scorrimento laterale con una componente di spinta (faglie transpressive) che segna il confine tra la placca caraibica e la placca sudamericana.
- A sud: un piano di subduzione segna il confine tra la placca caraibica e la Placca delle Ande del Nord.
- A sud-ovest: un piano di subduzione segna il confine tra la placca caraibica e la Placca di Panama.
Placca Caroline
La placca Caroline è una delle placche tettoniche della litosfera terrestre, formata da crosta oceanica. Essa di trova a largo delle coste nord-orientali della Nuova Guinea, e confina con numerose placche tettoniche aventi dimensioni diverse l’una dall’altra.
La placca caroline, nel corso del tempo, ha subito un rotazione antioraria rispetto all’adiacente Placca delle Filippine.
Confina con numerose placche tettoniche:
- A sud-ovest: è presente un piano di subduzione che segna il confine tra la placca caroline e altre due placche, ovvero la Placca Testa di Uccello e la Placca Woodlark. Una prova diretta della presenza di questo piano di subduzione è la fossa oceanica della Nuova Guinea.
- A sud-est: confina con la Placca Bismarck del Nord tramite margine convergente.
- A Nord-est : è presente un margine convergente che separa la placca caroline dalla ben più nota Placca Pacifica.
- Ad est: un margine a scorrimento laterale (in questo caso caratterizzato dalla presenza di una faglia trasforme) segna il confine tra la placca caroline e la placca pacifica.
- Ad ovest: un margine convergente (e in parte un rift nel segmento inferiore del margine stesso) segna il confine tra la placca caroline e la placca delle Filippine.
Placca Cocos
La Placca Cocos è una placca tettonica composta da crosta oceanica.
In passato era parte (assieme alla Placca di Nazca) dell' enorme Placca Farallon.
Confina con numerose placche tettoniche:
- Ad ovest: un margine divergente, segnato dalla presenza della Dorsale del Pacifico orientale determina il confine tra la placca cocos e la Placca Pacifica.
- A nord: la placca cocos subduce (lungo la Fossa Centro Americana) al di sotto della Placca Nordamericana.
- A nord-ovest: un margine a scorrimento laterale (caratterizzato in questo caso dalla presenza di una Faglia trasforme) segna il confine tra la placca cocos e la microplacca Rivera.
- Ad est: la placca cocos poiché spinta verso est dal margine divergente (presente ad ovest) e poiché più densa della Placca Caraibica, scivola sotto di essa lungo la Fossa Centro Americana. Più giù continua ad esserci un piano di subduzione che segna il confine tra la placca cocos e la microplacca di Panama.
- A sud-est: la dorsale Cocos segna il confine tra la placca cocos e la placca di Nazca.
- A sud: un margine divergente, tagliato in brevi tratti da faglie trasformi, segna il confine tra la placca cocos e la placca di Nazca.
Lungo l’intero piano di subduzione è presente un Arco vulcanico.
Cintura mobile delle Filippine
La Cintura mobile delle Filippine è una microplacca tettonica della litosfera terrestre. Anche se in realtà essa non è una vera e propria placca ma l’insieme di 17 blocchi crostali.
Confina con numerose placche tettoniche:
- Ad ovest: è presente un piano di subduzione, dove la Placca Sunda scivola al di sotto della Cintura mobile delle Filippine. Questa subduzione ha formato una serie di fosse oceaniche quali la Fossa di Manila, la Fossa Negros e la Fossa Cotabato (lungo questo margine è presente il vulcano taal).
- Ad est: è presente un piano di subduzione, dove la Placca delle Filippine scivola al di sotto della cintura mobile delle Filippine. Questa subduzione ha formato la Fossa ad est di Luzon e la Fossa delle Filippine.
- A nord: è presente il segmento superiore della fossa oceanica di Manila (dove però è la placca sunda che subduce al di sotto della placca delle filippine). Qui è presente un arco vulcanico insulare.
- A sud: la Cintura mobile delle Filippine termina nei pressi della Placca delle Molucche.
Placca delle Ande del Nord
La Placca delle Ande del Nord è una microplacca tettonica della litosfera terrestre situata nel nord-ovest del Sudamerica.
Confina con numerose placche tettoniche:
- Ad ovest: un piano di subduzione segna il confine tra la placca delle Ande del nord e la Placca di Nazca.
- A nord-ovest: un margine in parte a scorrimento laterale e in parte convergente segna il confine tra la piccola Placca di Panama e la placca delle Ande del nord.
- A nord: un piano di subduzione segna il confine tra la placca delle Ande del nord e la Placca Caraibica.
- Ad est: un margine convergente (a tratti a scorrimento laterale) segna il confine tra la placca delle Ande del Nord e la Placca Sudamericana.
Placca delle Isole Sandwich
La Placca delle Isole Sandwich è una microplacca tettonica della litosfera terrestre situata nell’emisfero australe tra Antartide, Sudamerica e Africa.
Confina con numerose placche tettoniche:
- Ad ovest: un margine divergente (caratterizzato dalla presenza di un Bacino di Retroarco) allontana e separa la placca in questione dalla Placca Scotia.
- A sud: è presente un margine a scorrimento laterale che segna il confine tra la placca in questione e la Placca Antartica.
- A nord: è presente parte di un piano di subduzione, che a sua volta delinea il confine tra la Placca delle Isole Sandwich e la Placca Sudamericana.
- Ad est: confina con la parte più orientale della placca sudamericana che subduce al di sotto della placca delle Isole Sandwich.
Placca delle Filippine
La Placca delle Filippine è una placca tettonica della litosfera terrestre situata tra le Filippine, il Giappone e l’arcipelago delle Marianne.
Confina con numerose placche tettoniche:
- Ad est: un margine divergente allontana e separa la Placca delle Filippine dalla placca delle Marianne.
- A nord-est: è presente un piano di subduzione. Qui la subduzione della Placca Pacifica al di sotto della placca delle Filippine ha portato alla formazione di un arco vulcanico insulare e della fossa Izu-Ogasawara (detta anche Izu-Bonin).
- A sud-est: una volta terminato il margine divergente che separerebbe la placca in questione dalla placca delle Marianne, abbiamo dapprima un piano di subduzione che segnerebbe il confine tra la placca delle Filippine e la placca pacifica. Infine abbiamo un margine convergente, che man mano lungo il suo percorso tende a diventare divergente, che segnerebbe il confine tra la placca delle Filippine e la piccola Placca Caroline.
- A sud: un piano di subduzione segna il confine tra la Placca delle Filippine e la microplacca Testa di Uccello.
- Ad ovest: la placca delle Filippine subduce al di sotto della Cintura mobile delle Filippine formando la Fossa oceanica delle Filippine e la Fossa ad est di Luzon. A nord di Luzon, per un breve tratto un piano di subduzione segna il confine tra la placca delle Filippine e la Placca Sunda. Qui la Placca delle Filippine scivola al di sotto della placca sunda. Questa subduzione ha originato un arco vulcanico insulare.
- A nord-ovest: la placca delle Filippine subduce ad un ritmo annuo pari a 52 mm al di sotto della Placca Okinawa,formando la Fossa Ryukyu e un arco vulcanico insulare.
- A nord/nord-ovest: dopo la Fossa Ryukyu troviamo l’importante Depressione Nankai. Essa si è formata per la subduzione della placca delle Filippine al di sotto della Placca Amur.
- A nord: la placca delle Filippine subduce al di sotto delle Placca Okhotsk, formando la Depressione Suruga.
Placca del Mar di Banda
La Placca del Mar di Banda è una microplacca tettonica della litosfera terrestre e confina con numerose altre placche tettoniche.
I suoi confini geologici sono:
- A sud: un margine convergente segna il confine tra la placca in questione e la Placca Timor.
- A sud-est: un margine divergente (rift) a tratti a scorrimento laterale (faglia trasforme) segna il confine tra la placca del Mar di Banda e la Placca Australiana.
- A nord-est: un piano di subduzione segna il confine tra la placca del Mar di Banda e la Placca Testa di Uccello.
- A nord: un margine convergente (a tratti a scorrimento laterale) segna il confine tra la Placca del Mar di Banda e la Placca delle Molucche.
- A nord-ovest: la Placca del Mar di Banda confina con la Placca Sangihe.
- Ad ovest: un margine convergente (a tratti a scorrimento laterale) segna il confine tra la placca del Mar di Banda e la Placca Sunda.
I complessi processi in atto lungo i margini della placca hanno portato, nel tempo, alla formazione di un vulcano detto anche "Etna del mar di Banda" a causa della somiglianza con il famoso vulcano siciliano.
Placca del Mare delle Isole Salomone
La Placca del Mare delle Isole Salomone è una microplacca tettonica della litosfera terrestre formata da crosta oceanica.
Confina con numerose placche tettoniche:
- A nord: la Zona di subduzione New Britian segna il confine tra la placca stessa e la Placca Bismarck del Sud.
- Ad est: una zona di subduzione segna il confine tra la placca del Mar delle Isole Salomone e la Placca Pacifica.
- Ad ovest: un margine a scorrimento laterale con componente compressiva segna il confine tra la placca del Mar delle Isole Salomone e la Placca Woodlark.
- A sud-est: un margine divergente segna il confine tra la placca in questione e la Placca Woodlark.
Placca di Nazca
La Placca di Nazca è una placca tettonica relativamente giovane, composta da crosta oceanica. Essa è situata al largo delle coste occidentali del Sudamerica e prende il nome da una regione del Cile.
Confina con numerose placche tettoniche:
- A nord: un margine divergente (tagliato da faglie trasformi) segna il confine tra la placca di Nazca e la Placca Cocos.
- A nord-est: un margine divergente (tagliato da faglie trasformi) segna il confine tra la Placca di Nazca e Placca di Panama.
- Ad ovest: la Dorsale del Pacifico orientale (formata da un margine divergente) segna il confine tra la Placca di Nazca e la Placca Pacifica.
- A sud: un margine divergente (tagliato da faglie trasformi) segna il confine tra la Placca di Nazca e la Placca Antartica (qui è presente la Dorsale Cilena).
- Ad est: la placca di Nazca subduce al di sotto della Placca Sudamericana e della microplacca di Altiplano e della Placca delle Ande del Nord. Questa subduzione ha formato la fossa oceanica Perù – Cile e numerosi vulcani come il Villarica (consulta la nostra mappa vulcani).
Placca di Panama
La Placca di Panama è una microplacca tettonica della litosfera terrestre situata in centro America.
I suoi confini geologici sono:
- A nord: un margine convergente segna il confine tra la Placca di Panama e la Placca Caraibica.
- Ad est: un margine convergente (a tratti a scorrimento laterale) segna il confine tra la placca di Panama e la Placca delle Ande del Nord.
- A sud: un margine a scorrimento laterale segna il confine tra la placca di Panama e la Placca di Nazca.
- Ad ovest: è presente un piano di subduzione che segna il confine tra la placca di Panama e la Placca Cocos.
Placca Euroasiatica
La Placca Euroasiatica è una delle 12 grandi placche tettoniche in cui è frammentata la litosfera terrestre. Comprende gran parte dell’Eurasia escluse la penisola araba e indiana. Confina con diverse placche tettoniche ed è formata sia da crosta continentale che da crosta oceanica. Generalmente diverse microplacche vengono associate alla placca euroasiatica.
I suoi confini geologici sono:
- Ad ovest: è presente un margine divergente (segnato dalla Dorsale Medio - Atlantica) che segna il confine tra la placca eurasiatica e la Placca Nordamericana (lungo tale margine è situata l'Islanda, terra di geyser e vulcani, alcuni dei quali molto famosi come il Katla, il vulcano Askja e l'Eyjafjallajokull che nel 2010 paralizzò i cieli di mezza Europa) .
- A sud-ovest: è presente un margine a scorrimento laterale (caratterizzato dalla presenza di faglie trasformi come la Faglia Gloria) che segna il confine tra la placca euroasiatica e la Placca Africana.
- A sud (MAR MEDITERRANEO): è possibile individuare una serie di microplacche generalmente associate alla placca euroasiatica. Andando da ovest verso est, la Placca Iberica (che ora fa parte della placca euroasiatica) confina con la placca africana.
Più ad est un margine convergente segna il confine tra la placca euroasiatica e la Placca Adriatica.Poi vi è un margine divergente, a tratti a scorrimento laterale, che segna il confine tra la placca euroasiatica e la Placca Ellenica.
Infine abbiamo un margine a scorrimento laterale (Faglia Nord-Anatolica) che segna il confine tra la placca euroasiatica e la Placca Anatolica. - Essa confina con la Placca Araba, mediante un margine convergente, segnato dalla Zagros FTB .
- La placca euroasiatica confina con la Placca Indiana mediante un margine convergente. In realtà la placca indiana subduce sotto la placca euroasiatica. Questa convergenza è la causa dell’innalzamento della catena montuosa dell’Himalaya.
- A sud est: un margine convergente, a tratti a scorrimento laterale, delinea il confine tra la placca euroasiatica e la Placca Sunda.
- Ad est: andando dal basso verso l’alto, la placca eurasiatica confina con la Placca Yangtze mediante un margine divergente e con la Placca Amur sempre tramite un margine divergente (visibile nei pressi del Lago Bajkal) e con un margine a scorrimento laterale (il margine a scorrimento laterale è presente sul margine settentrionale della placca Amur). Infine la placca euroasiatica confina con la Placca Okhotsk.
- A nord-est: un margine divergente, a tratti a scorrimento laterale segna il confine tra la placca euroasiatica e la placca nordamericana.
- A nord-ovest: un margine divergente, a tratti a scorrimento laterale, segna il confine tra la placca euroasiatica e la placca nordamericana.
- A nord: un margine divergente segna il confine tra la placca euroasiatica e la placca nordamericana.
Placca Ellenica
La Placca Ellenica (detta anche Placca del Mar Egeo) è una microplacca tettonica della litosfera terrestre. Generalmente viene associata alla Placca Euroasiatica.
Confina con numerose placche tettoniche:
- A nord-ovest: un margine a scorrimento laterale (segnato dalla presenza della Faglia trasforme di Cefalonia) determina il confine tra la placca ellenica e la Placca Adriatica.
- A ovest: la Placca Africana subduce al di sotto della placca ellenica formando la Fossa Ellenica, un arco insulare non vulcanico e nell’interno del Mar Egeo un arco vulcanico insulare.
- A sud: la placca africana subduce al di sotto della placca ellenica formando la fossa ellenica, un arco insulare non vulcanico e nell’interno del Mar Egeo un arco vulcanico insulare (tra i quali spicca il vulcano Santorini).
- A sud-est: la placca africana scivola al di sotto della piccola placca ellenica formando la Fossa Pliny e la fossa strabo.
- Ad est: un margine estensionale dovrebbe segnare il confine tra la placca del Mar Egeo e la Placca Anatolica.
- A nord-est: un segmento della Faglia Nord-Anatolica segna il confine tra la Placca in questione e la placca anatolica.
- A nord: un margine divergente separa la placca ellenica dalla placca euroasiatica. Questo margine divergente ha determinato l’apertura del Golfo di Corinto. Infatti nei pressi del Golfo citato, sono presenti molti graben.
Placca Explorer
La Placca Explorer è una microplacca tettonica della litosfera terrestre, formata da crosta oceanica. La placca in questione è un frammento dell’antica Placca Farallon.
Confina con numerose placche tettoniche:
- Ad est: la placca Explorer subduce al di sotto della Placca Nordamericana lungo il segmento settentrionale della Zona di subduzione della Cascadia. Tale subduzione ha originato un arco vulcanico continentale.
- A sud-est: un margine a scorrimento laterale, marcato dalla Zona di frattura Nootka, delimita il confine tra la placca in questione e la Placca Juan de Fuca.
- A sud-ovest: un margine a scorrimento laterale, marcato dalla zona di frattura Sovanco, delimita il confine tra la microplacca Explorer e la Placca Pacifica.
- Ad ovest: un margine divergente, marcato dalla dorsale Explorer, segna il confine tra la placca Explorer e la placca pacifica.
- A nord ovest: un margine divergente, tagliato da Faglie trasformi (continuazione della dorsale Explorer), segna il confine tra la Placca Explorer e la placca Pacifica.
- A nord: la placca Explorer confina con la placca Pacifica e con la Placca Nordamericana. Infatti qui è presente una tripla giunzione che vede l’incontro delle placche tettoniche citate, e in particolare della Faglia Queen Charlotte, della dorsale Explorer e della zona di subduzione della Cascadia.
Placca Farallon
La Placca Farallon è un’antica placca tettonica oceanica della litosfera terrestre, che è andata quasi completamente in subduzione sotto la Placca Nordamericana e sotto la Placca Sudamericana. Ad oggi gli unici frammenti, una volta appartenenti a questa enorme zolla tettonica, sono la Placca Explorer, la Placca Juan de Fuca, la Placca Gorda, la Placca Rivera e la Placca Cocos e la Placca di Nazca. Lo scivolamento (subduzione) della Placca Farallon al di sotto delle placche tettoniche sopracitate è iniziato oltre 150-160 milioni di anni fa.
Placca Gorda
La Placca Gorda è una microplacca tettonica della litosfera terrestre situata ad ovest delle coste nord-californiane. Assieme ad altre placche tettoniche è il resto dell’antica Placca Farallon.
I suoi confini geologici sono:
- A nord: un margine a scorrimento laterale (marcato dalla Zona di frattura Blanco) delimita il confine tra la Placca Gorda e la Placca Juan de Fuca.
- Ad ovest: un margine divergente marcato dalla Dorsale Gorda, segna il confine tra la placca Gorda e la Placca Pacifica.
- Ad est: la placca Gorda subduce al di sotto della Placca Nordamericana lungo la Zona di subduzione della Cascadia. Tale subduzione ha originato un arco vulcanico continentale.
- A sud: un margine a scorrimento laterale (marcato dalla Faglia Mendocino) delimita il confine tra la placca Gorda e placca Pacifica.
Placca Halmahera
La Placca Halmahera è una microplacca tettonica della litosfera terrestre situata presso il Mare delle Molucche. La seguente placca, assieme alla Placca Sangihe è relativamente importante dal punto di vista tettonico. Infatti tra queste due placche tettoniche è presente (ciò che resta) della Placca delle Molucche, che è andata in subduzione sia sotto la placca Halmahera che sotto la placca Sangihe.
Confina con numerose placche tettoniche:
- A sud: un margine a scorrimento laterale (marcato dalla faglia Sorong) delimita il confine tra la placca Halmahera e la Placca Testa di Uccello.
- Ad ovest: un margine convergente delimita il confine tra la Placca delle Filippine e la placca Halmahera.
- Ad est/nord-est: la placca delle Molucche subduce al di sotto della placca Halmahera. Tale subduzione ha originato un arco vulcanico (del quale fa parte anche il vulcano Dukono e l'Ibu).
- A nord: confina in parte con il segmento inferiore della Cintura Mobile delle Filippine.
Placca Iberica
La Placca Iberica non può essere considerata una placca tettonica indipendente poiché solo milioni di anni fa si muoveva in maniera “autonoma” rispetto alla Placca Euroasiatica. Essa corrisponderebbe alla penisola Iberica ed a parte dei mari adiacenti. La collisione avvenuta in passato tra la placca Iberica e la placca euroasiatica è stata di estrema importanza per la formazione dei Pirenei.
Ai giorni d’oggi la placca Iberica si muove assieme alla placca euroasiatica e non presenta un’elevata attività sismica. Le uniche faglie (di diversa tipologia) capaci di generare terremoti di degna importanza sono concentrate nei pressi dello stretto di Gibilterra e lungo la catena montuosa dei Pirenei.
Placca Indiana
La Placca Indiana è una placca tettonica della litosfera terrestre, e si sta muovendo verso nord ad una velocità annua pari a 3.7 cm. Generalmente la placca Indiana e la Placca Australiana non vengono considerate singolarmente ma come un’unica grande placca (ovvero Placca Indo-Australiana).
Ma considerando il ritmo con cui la placca Indiana si muove verso nord, la diversa velocità con cui si muove la placca Australiana verso nord (5.6 cm) e alla luce dei terremoti avvenuti 11/04/2012 a Sumatra, recenti studi pare confermino che sia più giusto considerare le due placche tettoniche singolarmente. Infatti è chiaro che le due placche si stiano rompendo e quindi separando a largo delle coste di Sumatra (Indonesia). Inoltre oltre 100 milioni di fa la Placca Indiana non si trovava nella posizione attuale, bensì faceva parte del continente Gondwana.
Solo 10 milioni di anni più tardi, in seguito alla scissione dal continente Gondwana, iniziò a scindersi anche dal Madagascar. Si mosse verso nord finché andò a collidere con la Placca Euroasiatica 50 milioni di anni fa.
La collisione tra due placche tettoniche continua tuttora ed è la causa della formazione della catena montuosa più alta al mondo: l’Himalaya.
I suoi confini geologici sono:
- Ad est: la placca Indiana subduce al di sotto della Placca Burma. Tale subduzione ha originato la Fossa Sunda. A nord di questo piano di subduzione (quindi nel margine settentrionale della Placca Burma) è presente un breve margine a scorrimento laterale, che delimita sempre il confine tra la placca Indiana e la placca Burma.
- A nord-est: un margine a scorrimento laterale, marcato dalla Faglia Sagaing, segna il confine tra la placca Indiana e la Placca Euroasiatica.
- A nord: è presente un margine convergente, dove la placca Indiana subduce al di sotto della placca euroasiatica, favorendo la formazione e l’innalzamento della catena montuosa Himalayana.
- A nord-ovest: un margine a scorrimento laterale segna il confine tra la placca Indiana e la placca euroasiatica.
- Ad ovest: un margine a scorrimento laterale, marcato prima dalla Zona di Frattura dell’Owen, delimita il confine tra la placca Indiana e la Placca Araba.
- A sud-ovest: un margine divergente (tagliato da brevi faglie trasformi e marcato da parte della Dorsale Carlsberg) segna il confine tra la placca Indiana e la Placca Somala.
- A sud: un margine convergente, (con componente a scorrimento laterale) secondo i recenti studi sopracitati, dovrebbe segnare la linea di confine tra la placca Indiana e la placca australiana.
Placca Indo-Australiana
La Placca Indo-Australiana è una placca tettonica della litosfera terrestre e confina con numerose placche tettoniche di diversa natura e dimensioni. Molti geologici credano sia errato parlare di placca indo-australiana e che sarebbe meglio distinguere singolarmente la Placca Indiana e la Placca Australiana. Questa considerazione è basata su alcune osservazioni.
- Velocità Placca Indiana: si sta muovendo ad una velocità annua pari a 3,7 cm.
- Velocità Placca Australiana: si sta muovendo ad una velocità annua pari a 5,6 cm.
Inoltre dopo l’evento sismico dell’ 11/04/2012 con epicentro a largo di Banda Aceh (Sumatra - Indonesia), vari scienziati credono che si stia formando un frattura nell’oceano indiano che entro 10 milioni di anni separerà completamente le due protoplacche. Questo margine dovrebbe essere a scorrimento laterale con una componente compressiva.
Placca Juan de Fuca
La Placca Juan de Fuca è una placca tettonica della litosfera terrestre. Essa è formata da crosta oceanica ed è parte di ciò che resta dell’antica Placca Farallon.
Confina con numerose placche tettoniche:
- A sud: un margine a scorrimento laterale, marcato dalla Zona di frattura Blanco, delimita il confine tra la placca Juan de Fuca e la microplacca Gorda.
- A sud-est : un margine a scorrimento laterale, marcato dalla Zona di frattura Blanco, delimita il confine tra la placca Juan de Fuca e la Placca Pacifica.
- Ad ovest e nord-ovest: un margine divergente, marcato dalla Dorsale Juan de Fuca, segna il confine tra la placca Juan de Fuca e la placca Pacifica.
- A nord: un margine a scorrimento laterale, marcato dalla Faglia Nootka, delimita il confine tra la placca Juan de Fuca e la microplacca Explorer.
- Ad est: la placca Juan de Fuca subduce al di sotto della Placca Nordamericana, presso la Zona di subduzione della Cascadia. Tale subduzione ha originato un arco vulcanico continentale.
Placca Manus
La Placca Manus è una delle microplacche tettoniche più piccole della litosfera terrestre. Essa è incastonata tra la Placca Bismarck del Nord (presente per l’appunto a nord) e la Placca Bismarck del Sud (presente a sud).
Placca Maoke
La Placca Maoke è una microplacca tettonica della litosfera terrestre che occupa parte dell’ovest della Nuova Guinea.
Confina con numerose placche tettoniche:
- Ad est: un margine convergente segna il confine tra la placca Maoke e la Placca Woodlark.
- A sud: un margine a scorrimento laterale segna il confine tra la piccola placca Maoke e la Placca Australiana.
- Ad ovest: un margine a scorrimento a laterale e un margine divergente segnano il confine tra la placca Maoke e la Placca Testa di Uccello.
Placca Moesia
La Placca Moesia è una placca tettonica della litosfera terrestre situata ad ovest del Mar Nero. La placca Moesia converge (subduce) al di sotto della Placca Euroasiatica. Tale movimento ha portato alla formazione della catena montuosa dei Carpazi.
Non sono presenti faglie attive ad alto potenziale sismico, eccezion fatta per la zona di Vracea. Le faglie maggiormente note sono:
- Faglia Capidavia-Ovidiu
- Faglia Peceneaga-Camena
Placca delle Molucche - M.S.C.Z. (Zona di Collisione del Mare delle Molucche)
La Placca delle Molucche è una placca tettonica della litosfera terrestre, unica nel suo genere perché completamente subdotta da altre placche tettoniche. Quindi effettivamente, ad oggi, sulla superficie terrestre non è rimasto niente della placca delle Molucche.
Essa subduce ad est al di sotto della Placca Halmahera. Tale subduzione ha dato origine ad un arco vulcanico insulare. La placca che occupa il mare delle Molucche,subduce anche ad ovest, al di sotto della Placca Sangihe. Anche questa subduzione ha originato un arco vulcanico insulare. A sud-est confina con la Placca Testa di uccello, a nord con la Cintura mobile delle Filippine ed a sud con la Placca del Mar di Banda.
Placca Nordamericana
La Placca Nordamericana è una delle placche tettoniche più grandi in cui è frammentata la litosfera terrestre. Si estende principalmente sul territorio dell’America Settentrionale ed costituita prevalentemente da crosta continentale.
- Ad est: un margine divergente (marcato dalla dorsale medio - atlantica) segna il confine tra la placca in questione e la Placca Euroasiatica e la Placca Africana (sempre ad est, ma più a sud).
- A nord: un margine divergente segna il confine tra la placca nordamericana e la placca euroasiatica.
- A nord-ovest: un margine a scorrimento laterale segna dapprima il confine con la placca euroasiatica e (più a sud) con la Placca Okhotsk. Infine è presente un piano di subduzione che segna sempre il confine tra la placca nordamericana e la placca Okhotsk (questo piano di subduzione è presente sul margine nord-orientale della placca Okhotsk). Più ad est, la Placca Pacifica subduce al di sotto della placca nordamericana. Tale subduzione ha originato la fossa oceanica delle Aleutine e l’arco vulcanico delle Aleutine (tra i quali vi è anche il vulcano Shishaldin. Questa subduzione si estende fino al Golfo dell’Alaska.
- Ad ovest: dalle Isole Queen Charlotte a parte del Golfo dell’Alaska, è presente un margine a scorrimento laterale (marcato dalla Faglia Fairweather e dalla Faglia Queen Charlotte ), che segna il confine tra la placca nordamericana e la placca pacifica. Dalle Isole Queen Charlotte alle coste settentrionali della California, si estende la Zona di subduzione della Cascadia. Qui i resti dell’antica Placca Farallon (ovvero la Placca Explorer, la Placca Juan de Fuca e la Placca Gorda) scivolano al di sotto della placca nordamericana. Dalle coste settentrionali della California alle coste settentrionali della Bassa California, è presente un margine a scorrimento laterale (marcato dalla nota Faglia di Sant’Andrea) che segna il confine tra la placca nordamericana e la placca pacifica. Dal punto in cui termina la Faglia di Sant’Andrea sino alle coste sud-orientali della Bassa California del sud, è presente un margine divergente tagliato da numerosissime Faglie trasformi.
- A sud-ovest: è presente un piano di subduzione formatosi a seguito dello scivolamento della Placca Rivera e parte della Placca Cocos al di sotto della placca nordamericana.
- A sud: un margine a scorrimento laterale segna il confine tra la Placca Caraibica e la placca nordamericana. Inoltre è presente la depressione Cayman (e un piccolo margine divergente). Questo margine a scorrimento laterale continua nel nord-ovest (Faglia Motagua), tagliando in due il Guatemala, “unendosi” al piano di subduzione precedentemente descritto (subduzione della placca Rivera e parte della placca Cocos al di sotto della placca nordamericana ndr.).
- A sud-est: un margine a scorrimento laterale segna il confine tra la placca nordamericana e la Placca Sudamericana.
La placca Nordamericana possiede numerosi vulcani attivi come il St. Helens e la caldera vulcanica dello Yellowstone.
Placca Okhotsk
La Placca Okhotsk è una placca tettonica della litosfera terrestre che è generalmente (erroneamente) associata alla Placca Nordamericana. Infatti recenti studi hanno dimostrato che essa si muove in maniera indipendente.
Confina con numerose placche tettoniche:
- A sud-est: la Placca Pacifica subduce al di sotto della placca Okhotsk, lungo la Fossa del Giappone.
- Ad est: la placca Pacifica subduce al di sotto della placca Okhotsk, lungo la Fossa Kuril - Kamchatka.
Tale subduzione ha originato un'arcipelago di isole vulcaniche e di conseguenza anche il vulcano Ebeko (consulta la nostra lista vulcani). - A nord-est: un piano di subduzione segna il confine tra la placca Okhotsk e la placca nordamericana.
- A nord: un margine a scorrimento laterale segna il confine tra la placca Okhotsk e la placca nordamericana.
- A nord-ovest: la placca Okhotsk confina con la Placca Euroasiatica.
- Ad ovest: un margine convergente segna il confine con la placca Okhotsk e la Placca Amur.
- A sud: la Placca delle Filippine subduce al di sotto delle placca Okhotsk, formando la Depressione Suruga.
Placca Okinawa
La Placca Okinawa è microplacca della litosfera terrestre. Essa è schiacciata tra placche tettoniche aventi dimensioni ben maggiori.
I suoi confini geologici sono:
- Ad ovest e sud-ovest: la Placca delle Filippine subduce ad un ritmo annuo pari a 52 mm al di sotto della placca Okinawa, formando la Fossa Ryukyu e un arco vulcanico insulare.
- Ad est: un margine a scorrimento laterale segna il confine,(in corrispondenza dell’isola di Taiwan) tra la placca Okinawa e la placca delle Filippine.
- A sud-est: un margine convergente segna il confine tra la placca di Okinawa e la placca delle Filippine.
- A nord e nord-ovest: un margine divergente (marcato dalla Depressione di Okinawa) segna il confine tra la placca Okinawa e la Placca Yangtze. Molti studiosi credono che questo margine divergente sia l’inizio della formazione di un bacino di retroarco.
- A nord-est: un margine divergente segna il confine tra la Placca Amur e la placca Okinawa.
Placca Pacifica
La Placca Pacifica è una delle placche tettoniche più grandi in cui è frammentata la litosfera terrestre (secondo alcuni misurazioni, sarebbe in realtà la placca più grande del pianeta). Essa è costituita prevalentemente da crosta oceanica e confina con moltissime placche tettoniche ben più piccole.
I suoi confini geologici sono:
- A sud e sud-est: un margine divergente segna il confine tra la placca pacifica e la Placca Antartica.
- A sud-ovest: un margine a scorrimento laterale, nei pressi dell’isola della Nuova Zelanda, segna il confine tra la Placca Australiana e la placca pacifica. Lungo questo margine è presente l’importante Faglia Alpina.
- Ad ovest: un piano di subduzione separa la placca pacifica e la placca australiana. In particolare, la placca pacifica subduce al di sotto della placca australiana presso l’arcipelago di Tonga. Più a nord presso l’arcipelago di Vanuatu, è la placca australiana che subduce al di sotto della placca pacifica. Ancora più a nord, presso le Isole Salomone, la placca pacifica subduce al di sotto della placca australiana. Andando sempre verso nord, la placca pacifica confina con la Placca del Mare delle Isole Salomone, mediante un piano di subduzione. Più a nord, un margine convergente segna il confine tra la placca pacifica e la Placca Bismarck del Nord. Più a nord, un margine a scorrimento laterale (in questo caso caratterizzato dalla presenza di una lunga Faglia trasforme) segna il confine tra la Placca Caroline e la placca pacifica. Più a nord, per un breve tratto, un piano di subduzione segna il confine tra la placca Pacifica e la Placca delle Filippine. Infatti più a nord, la placca pacifica subduce al di sotto della Placca della Marianne, formando la nota Fossa della Marianne. Più a nord, la continuazione della fossa delle Marianne è detta “Fossa Izu-Ogasawara” e si è originata per via della placca pacifica che subduce al di sotto della placca delle Filippine. La Fossa del Giappone è la continuazione della fossa Izu-Ogasawara, e si è formata a seguito della subduzione della placca pacifica al di sotto della placca Okhotsk.
- A nord-ovest: un margine a scorrimento laterale (segnato da faglie trasformi) segna il confine tra la placca pacifica e placca nordamericana.
- A nord: la placca pacifica subduce al di sotto della placca nordamericana, lungo la Fossa delle Aleutine. Questa subduzione ha originato l’arco vulcanico delle Aleutine. Questo piano di subduzione termina poco a sud del Golfo dell’Alaska.
- A nord-est: dalle Isole Queen Charlotte a parte del Golfo dell’Alaska, è presente un margine a scorrimento laterale (marcato dalla Faglia Fairweather e dalla Faglia Queen Charlotte ), che segna il confine tra la placca nordamericana e la placca pacifica. Dalle isole Queen Charlotte alle coste settentrionali della California, una serie di margini divergenti segnano il confine tra la placca pacifica e alcune microplacche, che altro non sono che i resti dell’antica Placca Farallon (ovvero la Placca Explorer, la Placca Juan de Fuca e la Placca Gorda).
- Ad est: Dalle coste settentrionali della California alle coste settentrionali della Bassa California, è presente un margine a scorrimento laterale (marcato dalla nota Faglia di Sant’Andrea) che segna il confine tra la placca nordamericana e la placca pacifica. Dal punto in cui termina la faglia di Sant’Andrea sino alle coste sud-orientali della Bassa California del sud, è presente un margine divergente, tagliato da numerosissime faglie trasformi, che segna sempre il confine tra la placca pacifica e la placca nordamericana. Più a sud, un margine divergente (tagliato da brevi faglie trasformi) segna il confine tra la placca pacifica e la Placca Cocos.
- A sud-est: un margine divergente (marcato dalla Dorsale del Pacifico Orientale) segna il confine tra la placca pacifica e la Placca di Nazca. Andando più a sud, la dorsale del Pacifico orientale è detta Dorsale Pacifico - Antartica, perché come detto in precedenza segna il confine tra la placca pacifica e la Placca Antartica.
La Placca pacifica possiede un hot spot che ha originato l'arcipelago delle Hawai e i suoi enormi vulcani a scudo come il Kilauea, Mauna Kea e Mauna Loa.
Consultando la mappa ultimi terremoti si può facilmente constatare quanto siano attivi sismicamente i margini della zolla pacifica.
Placca Rivera
La Placca Rivera è una microplacca tettonica della litosfera terrestre situata poco a sud della penisola della Bassa California.
Confina con numerose placche tettoniche:
- A nord-ovest: un margine divergente, tagliato da Faglie trasformi, segna il confine tra la Placca Rivera e la Placca Pacifica.
- A sud-ovest: un margine a scorrimento laterale (marcato dalla faglia trasforme Rivera) segna il confine tra la placca Rivera e la placca pacifica.
- A nord: un margine convergente segna il confine tra la placca Rivera e la Placca Nordamericana.
- A sud: un margine convergente segna il confine tra la placca Rivera e la Placca Cocos.
- Ad est: la placca Rivera subduce al di sotto della placca Nordamericana, lungo la Fossa Centro Americana.
Placca Sangihe
La Placca Sangihe è una microplacca tettonica della litosfera terrestre. Essa, dal momento in cui è stata teorizzata la propria esistenza, ha assunto una notevole importanza dal punto di vista geologico. Tale importanza è dovuta alla subduzione della Placca delle Molucche. Infatti essa subduce sia al di sotto della placca Sangihe (margine est della placca Sangihe e margine ovest della placca delle Molucche) che al di sotto della Placca Halmahera. La placca Sangihe è presente sulla superficie terrestre così come la placca Halmahera. Solo la placca delle Molucche è stata completamente subdotta. La subduzione della placca delle Molucche, al di sotto della placca Sangihe, ha originato un arco vulcanico insulare.
Placca Scotia
La Placca Scotia è una placca tettonica della litosfera terrestre, situata tra il Sudamerica e l’Antartide. Essa è costituita da crosta oceanica e confina con placche tettoniche aventi dimensioni ben maggiori.
I suoi confini geologici sono:
- A nord-ovest: è presente il segmento inferiore della Fossa Cilena. Qui la Placca Antartica subduce al di sotto della placca Scotia.
- Ad ovest e sud-ovest: un margine a scorrimento laterale (Faglia trasforme), noto come “Shackleton Fracture Zone”, segna il confine tra la placca antartica e la placca Scotia.
- A nord: un margine a scorrimento laterale segna il confine tra la Placca Sudamericana e la placca Scotia.
- A sud: un margine a scorrimento laterale, tagliato da brevissimi tratti di margine divergente, segna il confine tra la placca antartica e la placca Scotia.
- Ad est: un margine divergente (caratterizzato dalla presenza di un Bacino di Retroarco) allontana e separa la placca Scotia dalla Placca delle Isole Sandwich.
Placca Somala
La Placca Somala è una placca tettonica della litosfera terrestre. Essa non si è ancora completamente staccata dalla grande Placca Africana, anche se molti scienziati credono che tale processo terminerà nel giro di alcuni milioni di anni.
Confina con numerose placche tettoniche:
- Ad ovest: confina con la placca Africana, e la presenza di un margine divergente continentale (ovvero un rift) determinerà il progressivo allontanamento tra la placca Somala e la placca Africana, facendo cosi nascere un nuovo mare.
- Ad est: un margine divergente (tagliato da brevi Faglie trasformi e marcato dalla Dorsale Carlsberg) segna il confine tra la placca Somala e la Placca Indo-Australiana.
- A nord: un margine divergente segna il confine tra la Placca Araba e la placca Somala.
- A sud e sud-est: un margine divergente, tagliato da brevi faglie trasformi, segna il confine tra la placca Somala e la Placca Antartica.
Placca Sudamericana
La Placca Sudamericana è una placca tettonica della litosfera terrestre. Ad essa vengono, erroneamente, associate placche tettoniche di dimensioni minori come la Placca delle Ande del Nord e la Placca Altiplano.
La Placca Sudamericana si muove verso nord-ovest alla velocità di circa 1,8 cm l’anno e confina con numerose placche tettoniche:
- A nord: un margine divergente segna il confine tra la Placca Sudamericana e la Placca Nordamericana.
- A nord-ovest: è presente un piano di subduzione presso l’arco insulare vulcanico delle Antille. Qui la placca sudamericana scivola al di sotto della Placca Caraibica. Vi è poi un margine a scorrimento laterale con una componente di spinta (faglie transpressive), che segna il confine tra la placca Caraibica e la placca Sudamericana, e termina incontrando la Placca delle Ande del Nord. Infatti è presente un margine convergente (a tratti a scorrimento laterale) che segna il confine tra la placca delle Ande del nord e la placca Sudamericana.
- Ad ovest: la Placca di Nazca subduce al di sotto della placca Sudamericana. Questa subduzione ha formato la Fossa Perù – Cile. In corrispondenza del sud del Perù, è presente la microplacca Altiplano, dove un margine convergente segna il confine con la placca Sudamericana. Più a sud ritorna ad essere presente il margine di subduzione precedentemente descritto e causato dallo scivolamento della placca di Nazca al di sotto della placca Sudamericana. Qui la fossa oceanica è detta “Fossa Cilena”.
- A sud-ovest: è presente il segmento inferiore della Fossa Cilena, ma in questo caso è la Placca Antartica che subduce al di sotto della placca Sudamericana.
- A sud: un margine a scorrimento laterale segna il confine tra la placca Sudamericana e la Placca Scotia.
- A sud-est: la parte più orientale della placca Sudamericana subduce al di sotto della Placca delle Isole Sandwich. Infine nell’estremo sud-est, un margine divergente tagliato da brevi Faglie trasformi, segna il confine tra la placca antartica e la placca Sudamericana.
- Ad est: un margine divergente, tagliato da brevi faglie trasformi, segna il confine tra la placca Sudamericana e la placca Africana.
Placca Sunda
La Placca Sunda (dall’inglese Sunda Plate, che tradotta letteralmente in italiano sarebbe la Placca della Sonda) è una placca tettonica della litosfera terrestre, situata nel sud-est asiatico. Essa confina con molte placche tettoniche, pertanto lungo i suoi margini si concentra gran parte dell’attività sismica mondiale e numerosi vulcani attivi come il Krakatoa, Tambora, Sinabung e Agung.
Vulcani in grado di produrre diversi tipi di eruzioni.
Solitamente, la placca Sunda viene associata alla Placca Euroasiatica anche se, diverse misurazioni GPS, hanno confermato che essa si muove in maniera indipendente rispetto alla grande placca Euroasiatica.
Confina con numerose placche tettoniche:
- Ad ovest: un margine divergente (tagliato da brevi Faglie trasformi) segna il confine tra la placca Sunda e la Placca Burma.
- A sud e sud-ovest: lungo la Fossa Sunda, la Placca Australiana subduce al di sotto della placca Sunda. Questa subduzione ha dato origine ad una serie di archi vulcanici.
- A sud-est: andando dal sud verso nord, in primis incontriamo un margine a scorrimento laterale che segna il confine tra la placca Sunda e la Placca Timor, e tra la placca Sunda e la Placca del Mar di Banda (anche se nell’ultimo tratto è un margine convergente). Questo margine diventa poi piano di subduzione, e segna il confine tra la placca Sunda e la Placca Sangihe, e tra la placca Sunda e la Placca delle Molucche.
- Ad est: è presente un piano di subduzione, dove la placca Sunda scivola al di sotto della Cintura mobile delle Filippine. Questa subduzione ha formato una serie di fosse oceaniche quali la Fossa oceanica di Manila, la Fossa Negros e la Fossa Cotabato. A nord di Luzon, per un breve tratto un piano di subduzione segna il confine tra la Placca delle Filippine e la placca Sunda. Qui la Placca delle Filippine subduce al di sotto della placca Sunda. Questa subduzione ha originato un arco vulcanico insulare.
- A nord: un margine a scorrimento laterale (ed a tratti convergente e divergente) segna il confine tra la placca Sunda e la placca Euroasiatica.
- A nord-est: un margine a scorrimento laterale (a tratti convergente), segna il confine tra la placca Sunda e la Placca Yangtze.
Placca Testa di Uccello
La Placca Testa di Uccello , più nota con il nome “Bird’s Head Plate” , è una microplacca della litosfera terrestre. Essa confina con numerose placche tettoniche:
- A nord-est: un piano di subduzione segna il confine tra la placca Testa di Uccello e la Placca delle Filippine, e tra la placca Testa di Uccello e la Placca Caroline. Tale subduzione ha creato la Fossa della Nuova Guinea.
- Ad est: un margine divergente, a tratti a scorrimento laterale, segna il confine tra la placca Testa di Uccello e la piccola Placca Maoke.
- A sud: un piano di subduzione segna il confine tra la placca Testa di Uccello e la Placca del Mar di Banda.
- A nord: un margine a scorrimento laterale, marcato dalla faglia Sorong, segna il confine tra la placca Testa di Uccello e la Placca Halmahera.
- Ad ovest e nord-ovest: la placca Testa di Uccello confina con la Placca delle Molucche.
Placca Timor
La Placca Timor è una microplacca tettonica della litosfera terrestre. Essa è incastonata fra placche tettoniche di diverse dimensioni. In particolare:
- A sud: essa confina con la Placca Australiana, dove quest’ultima subduce al di sotto della placca Timor.
- A nord: un margine convergente segna il confine tra la placca Timor e la Placca del Mar di Banda.
- Ad ovest: un margine a scorrimento laterale segna il confine tra la placca Timor e la Placca Sunda.
- Ad est: un margine divergente (per brevi a scorrimento laterale) segna il confine tra la placca Timor e la placca australiana.
Placca Woodlark
La Placca Woodlark è una placca tettonica della litosfera terrestre e confina con numerose placche tettoniche.
I suoi confini geologici sono:
- A sud e sud-ovest: un margine convergente (a tratti a scorrimento laterale) segna il confine tra la placca Woodlark e la Placca Australiana.
- A sud-est: un margine a scorrimento laterale con componente compressiva segna il confine tra la Placca del Mar delle Isole Salomone e la placca australiana.
- A nord-est: è presente un piano di subduzione che segna il confine tra la Placca Caroline e la placca Woodlark. Una prova diretta della presenza di questo piano di subduzione è la Fossa oceanica della Nuova Guinea. Questo piano di subduzione si prolunga ancora più a sud segnando il confine tra la Placca Woodlark e la Placca Bismarck del Nord.
- Ad ovest: la faglia Ramu-Markham separa la Placca Bismarck del Sud dalla placca Woodlark.
- A nord-ovest: confina con la Placca Maoke.
Placca Yangtze
La Placca Yangtze è una placca tettonica della litosfera terrestre, situata nel Sud della Cina e costituita prevalentemente da crosta continentale.
Confina con numerose placche tettoniche:
- Ad est: un bacino di retroarco (quindi margine divergente) segna il confine tra la placca in questione e la piccola Placca Okinawa.
- A sud (in corrispondenza dell’isola di Taiwan): un margine convergente segna il confine tra la placca Yangtze e la Placca delle Filippine. Più a sud, un margine convergente (a tratti a scorrimento laterale) segna il confine tra la placca Yangtze e la Placca Sunda.
- A nord-est: un margine a scorrimento laterale, segna il confine tra la placca Yangtze e la Placca Amur.
- A nord: un margine convergente (a tratti a scorrimento laterale) segna il confine tra la placca Yangtze e la Placca Euroasiatica.
- Ad ovest: un margine divergente (rift), a tratti a scorrimento laterale, segna il confine tra la placca Yangtze e la placca euroasiatica.
Fonti
http://it.wikipedia.org/wiki/Placca_adriatica
http://www.dst.unipi.it/didattica/GeologiaRegionale.htm
http://en.wikipedia.org/wiki/African_Plate
http://it.wikipedia.org/wiki/Placca_altiplano
http://en.wikipedia.org/wiki/Amurian_Plate
http://en.wikipedia.org/wiki/Baikal_Rift_Zone
http://en.wikipedia.org/wiki/Anatolian_Plate
http://it.wikipedia.org/wiki/Placca_araba
http://en.wikipedia.org/wiki/Antarctic_plate
http://en.wikipedia.org/wiki/Australian_Plate
http://people.rses.anu.edu.au/lambeck_k/pdf/200.pdf
http://en.wikipedia.org/wiki/Burma_Plate
http://en.wikipedia.org/wiki/North_Bismarck_Plate
http://en.wikipedia.org/wiki/Caribbean_Plate
http://adsabs.harvard.edu/abs/2001AGUFM.T42G..04L
http://en.wikipedia.org/wiki/Cocos_Plate
http://en.wikipedia.org/wiki/Philippine_Mobile_Belt
http://en.wikipedia.org/wiki/North_Andes_Plate
http://en.wikipedia.org/wiki/Scotia_plate
http://en.wikipedia.org/wiki/Philippine_Sea_Plate
http://en.wikipedia.org/wiki/Banda_Sea_Plate
http://en.wikipedia.org/wiki/Solomon_Sea_Plate
http://en.wikipedia.org/wiki/Nazca_Plate
http://it.wikipedia.org/wiki/Placca_Explorer
http://en.wikipedia.org/wiki/Farallon_Plate
http://en.wikipedia.org/wiki/Gorda_Plate