Vulcano Dallol
- Nazione
- Tipologia
- Ultima attività
- Latitudine
- Longitudine
- Elevazione
- Etiopia
- Crateri vulcanici
- 14.242° N
- 40.3° E
- -48 m
- (Guarda anche la mappa completa dei vulcani attivi)
Descrizione
Il Dallol è una zona vulcanica, costituita da crateri di esplosioni freatiche, situata nel "triangolo di Afar" (in un'area posta a 48 metri sotto il livello del mare formatasi durante un'eruzione del 1926).
Photo by Daniele Levis Pelusi on Unsplash
Il Dallol è un particolare vulcano situato in Etiopia, noto al grande pubblico solo da pochi anni e maledettamente inospitale.
Talmente inibitale che qualcuno di Hollywood potrebbe voler utilizzare questo incredibile paesaggio solo per girare un film ad alta tensione e senza alcun lieto fine.
Pensate infatti che nella lingua della regione "Dallol" significa "disciolto", in riferimento alle sorgenti acide presenti nell'area del vulcano e che spesso diventano trappole mortali per animali e uomini.
Il Dallol è il risultato di numerosi eruzioni freatiche avvenute in un antico deposito di sale formatosi dopo il ritiro delle acque del Mar Rosso dalla "Depressione Dancalia", l'area in cui è localizzato il vulcano e dove è possibile assistere al lento e progressivo allontanamento tra la placca Africana, la placca Somala e la Placca Araba.
Per tale motivo in quei luoghi, estremamente attivi dal punto di vista vulcanico e dove il continente Africano si spaccherà letteralmente in due, gli scienziati credono che entro 1 milione di anni potrebbe formarsi un nuovo oceano.
Dinamiche geologiche che hanno determinato dunque la formazione del Dallol e del vicino "Erta Ale" (di cui abbiamo parlato più volte mostrandovi il bellissimo e raro lago di lava presente nel proprio cratere).
Photo by Aleza van der Werff on Unsplash
Il vulcano Dallol è considerato tra i luoghi più inospitali del pianeta poiché oltre alle sorgenti acide in questa landa salina le temperature possono raggiungere i sessanta gradi !
Una zona desertica conosciuta per le innumerevoli formazioni geologiche: sorgenti calde, cristalli di zolfo, coni di sale, geyser gassosi e vasche di acidi contornate da concrezioni di sale.
In un'esplosione di colori il sale della depressione si mischia ai minerali vulcanici, come lo zolfo, per creare formazioni cristalline uniche al mondo.
Paesaggi pittoreschi che nel tempo sono riusciti a proteggersi dal turismo di massa anche attraverso i vapori tossici che risalgono dal terreno.
Pozze di acqua bollente, ricche di ferro e riconoscibili per il fortissimo odore di idrocarburi.
In conclusione il Dallol a causa delle particolari condizioni del sito è un vulcano unico nel suo genere che nel tempo ha reso disabitata l'intera area.
Pensate che nei pressi del Dallol esiste una città fantasma costituita dai resti di un impianto di estrazione del potassio realizzato dall'Italia in epoca coloniale e che fu poi abbandonato negli anni trenta.
Solo la temeraria popolazione degli Afar frequenta saltuariamente l'area dedicandosi all'estrazione di sale che viene poi trasportato fino a centri abitati lontani anche centinaia di chilometri.
Il Dallol è un gioiello dal punto di vista vulcanico e geologico che è diventato oggetto di visite guidate solo dal 2001.
E' difficile da raggiungere e come avrete capito è proibitivo da esplorare ma semmai qualcuno di voi si trovasse un giorno nelle vicinanze del Dallol, non visitarlo sarebbe un vero peccato !
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