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Sciame sismico nel nord dell'Islanda



La magnifica e remota Terra del ghiaccio e del fuoco dal 19 Giugno 2020 è interessata da un'intensa sequenza sismica che sta destando non poche preoccupazioni tra gli abitanti di una delle regioni più popolose del paese.
L'Islanda però non è nuova a situazioni simili e infatti già nel mese di Febbraio abbiamo dedicato molti aggiornamenti al pericoloso ringonfiamento osservato nel sud dell'isola, precisamente nella penisola di Reykjanes, causato da un accumulo di magma nel sottosuolo.
Fortunatamente in quella circostanza la situazione non degenerò e non avvenne alcuna eruzione ma proprio come allora, anche questa volta, sono in molti a chiedersi se l'intenso sciame sismico, ora in atto a NORD dell'isola, possa essere collegato all'immediato risveglio di un nuovo vulcano.


sciame sismico nord islanda


Prima di analizzare nel dettaglio la sequenza sismica è necessario però spiegare, in maniera semplice, perchè l'Islanda è così attiva dal punto di vista sismico e vulcanico.

L'Islanda è attraversata da un rift, ovvero da una spaccatura con alcune ramificazioni, lungo il quale si osserva il reciproco allontanamento tra la placca Euroasiatica e la placca Nordamericana.
Questo particolare movimento è detto "distensivo" (perché i due blocchi di roccia si allontanano), è accompagnato da attività sismica e talvolta anche da un'intensa attività vulcanica.
Le placche tettoniche in questione si allontanano l’una dall’altra lasciando dello "spazio libero" che viene poi occupato da materiale caldo in risalita dagli strati più profondi del pianeta.
Il meccanismo appena descritto origina le famose dorsali oceaniche, cioè catene montuose di natura vulcanica localizzate perlopiù sui fondali dell'oceano e che che in alcuni luoghi del pianeta, come nel caso dell'Islanda, possono emergere per lunghi tratti.
Per i geologi l'Islanda è un libro aperto verso le profondità del nostro pianeta e attualmente sull'isola sono presenti oltre 20 vulcani attivi, tutti disseminati lungo il rift e le sue ramificazioni (puoi cercarli in un attimo utilizzando la mappa vulcani).


sequenza sismica kolbeinsey


Lo sciame sta interessando da alcuni giorni una zona situata a nord dell'isola, posta a pochi chilometri da Eyjafjördur (ovvero il fiordo più lungo dell'Islanda centro-settentrionale) nella quale è presente la "frattura Tjornes" cioè una zona di faglia che praticamente collega un'area vulcanica, situata sulla terraferma, alla dorsale Kolbeinsey, localizzata al largo della costa settentrionale.
Lungo la zona di frattura Tjornes sono presenti faglie a scorrimento laterale, ovvero dove i blocchi di roccia si muovono lateralmente l'uno rispetto all'altro, e infatti due dei 3 terremoti più forti avvenuti negli ultimi dal 19 Giugno al 21 Giugno 2020 (un magnitudo 5.4 e un magnitudo 5.7) pare siano stati causati proprio dalle sorgenti presenti nella zona di frattura Tjornes.
In particolare il terremoto di magnitudo 5.7 registrato sabato alle 19.26 UTC dovrebbe essere stato causato dalla "Husavik Flatey", una lunga faglia che in passato ha generato eventi sismici addirittura più violenti.

Il terremoto di magnitudo 6.0 avvenuto verificatosi il 21 Giugno alle 19.07 UTC, e molti altri eventi sismici della sequenza, sono invece avvenuti lungo la "dorsale Kolbeinsey", che come già detto si trova a nord della frattura Tjornes e presso la quale in passato hanno sicuramente avuto luogo eruzioni vulcaniche sottomarine.

Ora non è chiaro se tutti i terremoti della sequenza sismica siano di natura tettonica o vulcanica e non sappiamo con certezza se lungo la dorsale possa iniziare o meno un'eruzione sottomarina.


Per curiosità abbiamo analizzato la sequenza sismica in 3D e affianco all'epicentro del magnitudo 5.7, risulta esserci un grappolo di terremoti davvero interessante, con ipocentri localizzati anche a profondità estremamente superficiali.
Sono causati da qualche faglia della zona di frattura Tjornes o forse è in atto un'intrusione magmatica ?


sciame sismico zona di frattura Tjornes


Sono domande alle quali per ora è veramente difficile dare risposte certe.

Comunque torneremo ad aggiornarvi perchè:

  1. non è possibile escludere un'attività vulcanica sottomarina
  2. la zona di frattura Tjornes potrebbe produrre terremoti più violenti

Noi di Mapsism dedichiamo molto spazio ai vulcani dunque continueremo a leggere con grande attenzione i comunicati delle autorità locali e cercheremo di aggiornavi il prima possibile.
Se siete arrivati a questo punto dell'articolo significa però che siete dei veri appassionati proprio come noi quindi, se non volete perdervi alcuna eruzione e se volete scoprire quali sono i nuovi vulcani in attività non potete perdervi la nostra newsletter sui vulcani !
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