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Tefrite



Il termine tefrite deriva dal greco "tephra" (cenere) e fu introdotto nel 1865.
Stando alla definizione proposta dal vulcanologo Sigurdur Thorarinsson nel 1954, col termine tefrite si intende l'insieme di materiali piroclastici prodotti durante un'eruzione vulcanica al di là della loro composizione o dimensione.

La tefrite è classificabile in base alla propria dimensione:

  • Cenere vulcanica - particelle di meno di 2 mm di diametro

  • Lapilli o tizzoni vulcanici - tra 2 e 64 mm di diametro

  • Bombe vulcaniche o massi vulcanici - sopra i 64 mm di diametro



Durante un'eruzione vulcanica i blocchi più grandi a causa delo peso ricadono molto velocemente a terra, in genere nei pressi del cratere.
In alcuni casi però le bombe vulcaniche, pesanti anche svariate tonnellate, possono essere "lanciate" a grande distanza e ad una velocità di oltre 200 km/h.

I frammenti più piccoli di tefrite (ovvero le ceneri vulcaniche) quando hanno dimensioni maggiori di 1 millimetro ricadono nell'arco di 30 minuti, mentre le particelle più piccole possono rimanere sospese in aria anche per alcuni anni.
In seguito a grandi eruzioni vulcaniche si accumulano in atmosfera grandi quantità di tefrite che, riflettendo la luce e il calore del sole, possono determinare un diminuzione delle temperature su scala globale (a tal proposito ti consiglio di leggere l'articolo sul legame tra attività vulcanica e clima).


La distribuzione e la distanza coperta dalla tefrite, espulsa durante un'eruzione vulcanica, dipende da svariati fattori come l'altezza della colonna di fumo, la temperatura dell'aria, la direzione e la velocità del vento.
Ad esempio l'eruzione del vulcano Krakatoa, avvenuta nel 1883, ha depositato cenere su una superficie di 800.000 km2.
La cenera vulcanica prodotta durante l'eruzione del vulcano Tambora (nel 1815) è stata rinvenuta ad oltre 1000 km di distanza !


Quando il materiale espluso nell'atmosfera è elettricamente carico possono formarsi tanto temuti "fulmini vulcanici".
La tefrite, sopratutto di piccole dimensioni, può rappresentare un grave minaccia per animali e persone (sopratutto con difficoltà respiratorie), danneggia i raccolti e può addirittura paralizzare il traffico aereo e causare la chiusura degli aeroporti (come successe con l'eruzione del vulcano islandese Eyjafjoll avvenuta nel 2010).

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