Tu sei qui:

Eruzioni vulcaniche innescate dalla pioggia



Secondo recentissimi studi l'ultima spettacolare eruzione avvenuta sulla principale isola dell'arcipelago delle Hawaii potrebbe essere stata innescata da fortissime piogge avvenute nei mesi precedenti.

Tutto ebbe inizio nell'Aprile del 2018 quando sull'isola Hawaii fu registrato uno spaventoso incremento dell'attività sismica, un innalzamento del lago di lava presente nel cratere sommitale del vulcano Kilauea e varie deformazioni nei pressi del cono vulcanico "Puu Oo".
Dopo settimane di anomalie e forti terremoti avvenne però qualcosa di veramente inaspettato, ovvero il completo collasso del "Puu Oo" !

La lava si addentrò nella fitta rete di condotti vulcanici sotterranei determinando la fine dell'eruzione di tipo hawaiano del "Puu Oo" (iniziata nel lontano 1983) e la progressiva scomparsa del lago di lava presente nel cratere sommitale del vulcano.
Ciò però fu solo l'inizio di una crisi sismica e vulcanica davvero spettacolare.

Tutto quel magma che un tempo alimentava il "Puu Oo" e il lago di lava del Kilauea si accumulò, molto velocemente, in una diversa area dell'isola.
L'enorme pressione esercitata dall'intrusione di magma generò un nuovo incremento dell'attività sismica e la formazione di 21 fessure vulcaniche in un'area abitata mai interessata, di recente, da eruzioni di alcun tipo.
Dalle enormi fratture fu espulso del magma molto vecchio che per decenni era rimasto intrappolato nei condotti sotterranei del Kilauea e in un secondo momento fu eruttato anche il magma che per anni aveva alimentato il "Puu Oo" e il lago di lava situato un tempo nel cratere sommitale del vulcano.
Curiosamente lì dove un tempo era presente il lago di lava, dopo alcuni mesi dall'eruzione, comparve un laghetto vulcanico di dimensioni preoccupanti.
Se non conosci tale pericolo dopo non perderti l'approfondimento "Acqua nel cratere del vulcano Kilauea: rischio eruzione esplosiva ?"

Fu un'eruzione davvero incredibile le cui cause per anni non sono mai state individuate dagli scienziati che studiano i vulcani a scudo delle Hawaii.
Di recente però è stato ipotizzato che l'eruzione stessa possa essere stata innescata dalle pesanti precipitazioni avvenute nell'area delle Hawaai nei primi mesi del 2018.
Complessivamente l'isola è stata investita da oltre 3 metri e mezzo di acqua che secondo gli esperti potrebbe essersi infiltrata nei condotti del vulcano fino a raggiungere i 3 chilometri di profondità.
L'acqua riscaldata dal magma avrebbe generato un pericoloso aumento della pressione interna che poi ha determinato l'inizio della crisi sismica e vulcanica.

Quindi gli esperti credono che le forti piogge possano agire come una sorta di "grilletto", innescando eruzioni in aree vulcaniche dal precario equilibrio.
A tal proposito sembra che il curioso meccanismo abbia interessato in passato anche il vulcano St. Helens, lo stratovulcano situato nello Stato di Washington che prima della catastrofica eruzione del 1980 fu colpito proprio da violenti tempeste.
In attesa di ulteriori prove che possano confermare o smentire la bizzarra teoria, gli esperti temono che per ora questi studi possano solo diffondere il panico tra coloro che abitano alle pendici di vulcani attivi.
Chissà se in futuro ascolteremo con maggiore preoccupazione i bollettini meteo...

"Tempo al tempo" e lo scopriremo.
Nell'attesa puoi sempre leggere i nostri aggiornamenti settimanali che gratuitamente inviamo ad oltre 500 iscritti ogni giovedi alle 15.00
Ognuno di loro ha la possibilità di scoprire quali vulcani hanno mostrato segni di attività negli ultimi sette giorni.

Per ricevere gli aggiornamenti basta cliccare sul pulsante arancione e inserire un indirizzo e-mail.
E' un servizio unico, sicuro e gratuito.
Sei sicuro di voler perdere questa occasione ?

Ricevi l'aggiornamento



Torna su