Region 207
La region 207 presenta non solo un'elevata attività sismica ma anche un'attività vulcanica degna di nota.
Lungo l'arco calabro il blocco crostale calabro-ionico (presente ad est della Calabria) subduce (scivola) al di sotto del bacino del Mar Tirreno. Questo processo ha portato al sollevamento della catena appenninica lungo l'arco Calabro (vi sono tracce di Ofioliti, le quali sono la testimonianza di un' antica obduzione) ed è la causa dell'attività sismica dell'area e dell'espansione del Mar Tirreno (bacino di retroarco).
Nel nord-est della region, a partire dal massiccio del Pollino situato tra Basilicata e Calabria, vi è la Placca Adriatica che subduce ("scivola") sotto la catena degli Appennini.
Lungo il versante tirrenico, a causa delle subduzioni, si sono formati numerosi vulcani (come ad esempio il Vesuvio).
Nel bacino del Mar Tirreno in seguito ad un assottigliamento della crosta terrestre ed a fenomeni distensivi, si sono formati numerosi vulcani sottomarini come il Marsili.
La profondità degli ipocentri della region 207 cresce da est verso ovest in corrispondenza dei piani di subduzione. Nel sud della region, lungo l'arco calabro (versante tirrenico), i terremoti raggiungono profondità maggiori di 300-400 km.
Nel nord della region, lungo la subduzione della placca adriatica, i terremoti sono abbastanza superficiali e non superano i 50-70 km di profondità.
Nel Mar Tirreno (ovest region) raggiungono anche profondità di 400-600 km.
Possono verificarsi terremoti di magnitudo maggiore a 6.5, come avvenne in Irpinia il "23/11/1980".
I terremoti dell'appennino sono causati da faglie dirette lunghe anche svariate decine di chilometri.