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La leggenda aborigena del vulcano Budj Bim



Da sempre tra gli Aborigeni giunti in Australia migliaia di anni fa, in un periodo la cui datazione è ancora tutt'altro che certa, si tramanda una storia che alla luce di recentissime scoperte potrebbe essere più che una semplice leggenda.
Il mitico racconto narra che uno dei quattro giganti giunti nella terra che ora chiamiamo Australia, si fermò nelle terre dei Gunditjmara trasformandosi nel vulcano Budj Bim.
Nella lingua aborigena significa "alta testa" e secondo la leggenda la lava, eruttata dalla sua bocca costituiva i denti del gigante.


la leggenda aborigena del vulcano budj bim


Una storia curiosa ma sicuramente simile a molte altre presenti in tantissime culture del Pianeta eppure, in questo caso, l'aspetto più incredibile è che attraverso lo studio condotto dall'Università di Melbourne sembra proprio che il popolo dei Gunditjmara vivesse già in Australia quando eruttò il vulcano "Budj Bim" quasi 40mila anni fa !
Una scoperta che renderebbe questa leggenda forse la storia più antica mai raccontata.

A differenza di quanto si pensi anche l'Australia è interessata da fenomeni di natura sismica e vulcanica.
Ne è la dimostrazione la grande provincia vulcanica presente nel sud del paese, precisamente nello stato federato del Victoria (nota anche come pianura vulcanica Victoria).
Si tratta di una vasta area vulcanica, estesa oltre 15mila chilometri quadrati, caratterizzata dalla presenza di oltre 400 crateri, piccoli vulcani a scudo e flussi di lava.
Un vulcanismo iniziato circa 4.5 milioni di anni fa per la presenza di un "punto caldo" che provoca la risalita di magma dalle viscere del pianeta (come avviene alle Hawaii dove sono presenti i famosi Kilauea e Mauna Loa) e che nel tempo ha dato luogo anche ad eruzioni di carattere esplosivo.
Una leggenda che come potete ben immaginare è ambientata proprio in questa immensa area vulcanica.

I Gunditjmara infatti abitano quelle zone da almeno 13.000 anni anche se alcuni indizi suggeriscono che si siano stanziati nella regione almeno 20mila anni prima.
L'indizio principale a supporto di tale tesi è un'ascia trovata negli anni '40 sepolta sotto le rocce vulcaniche espulse dall'eruzione del vulcano Tower Hill, distante circa 40 chilometri da Budj Bim.
I ricercatori australiani autori dello studio (pubblicato sulla rivista Geology), servendosi del metodo di datazione Argon 40-Argon 39, hanno appurato che entrambi i vulcani si siano formati precisamente 37mila anni fa, dunque quell'ascia di pietra sarebbe appartenuta ad un popolo già presente all'epoca delle eruzioni.

Tali eventi non provocarono però l'estinzione dei Gunditjmara che anzi nel corso dei secoli seppero sfruttare i cambiamenti generati dalle potenti eruzioni.
Un popolo che in maniera molto ingegnosa migliaia di anni dopo l'eruzione del Budj Bim utilizzò i resti delle colate di lava per realizzare un antichissimo sistema di trappole per anguille (aggiunto nel 2019 nella lista dei siti patrimonio Unesco).
Nonostante l'importante studio purtroppo però sarà difficile dimostrare con assoluta certezza che l'antichissima leggenda si riferisca proprio all'eruzioni vulcaniche appena descritte.
In attesa di ulteriore conferme nel frattempo noi preferiamo credere che per svariate migliaia di anni questi antichi popoli abbiano tramandato una storia così impressionante da essere diventata leggenda !

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