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White Island


  • Nazione
  • Tipologia
  • Ultima attività

  • Latitudine
  • Longitudine
  • Elevazione
  • Nuova Zelanda
  • Stratovulcano

  • 37.52° S
  • 177.18° E
  • 321 m


Descrizione


White Island è un'isola vulcanica situata a meno di 50 chilometri dall'isola del Nord della Nuova Zelanda in un'area estremamente attiva dal punto di vista vulcanico, detta anche "Zona vulcanica di Taupo", in cui secondo alcuni studi esisterebbe un enorme strato di magma a soli 10 km di profondità.
L'isola con i suoi 2 km di diametro e i circa 300 metri di altezza costituisce in realtà solo la parte emersa di un vulcano sottomarino molto più grande.

Tecnicamente si tratta di uno stratovulcano responsabile di numerose fasi eruttive, avvistato in piena attività sin dal 1769 dall'esploratore britannico James Cook, e per tale motivo considerato tra i vulcani più attivi della Nuova Zelanda.
Pare che il vulcano sia stato ribattezzato con il nome "White Island" (ovvero Isola Bianca) proprio dal capitano Cook quando avvistò l'isola avvolta in una colonna di vapore bianco.
Secondo il Maori, lingua locale parlata dagli aborigeni neozelandesi, l'isola è nota con il nome Te Puia o Whakaari il cui significato "vulcano drammatico" sarebbe un chiaro riferimento all'imprevedibilità e alla pericolosità delle sue eruzioni.


In passato sono infatti avvenute eruzioni effusive (colate di lava) che esplosive (caratterizzate dall'emissione di grandi quantità di cenere).
Pur trattandosi di un'isola disabitata nel tempo è stata frequentata da numerosi turisti, esploratori e ricercatori.
Essendo l'isola ricca di zolfo negli anni si è tentato di sfruttare White Island dal punto di vista commerciale ma il crollo parziale del cratere avvenuto nel 1914 e le successive difficoltà nell'accedere alle miniere hanno spinto gli operai ad abbandonarne l'idea.
Il paesaggio dell'isola è inoltre fortemente condizionato dall'attività dello stratovulcano:
durante l'eruzione del 1981 – 1983 la foresta che ricopriva l'isola fu in gran parte distrutta mentre nel corso di un altro episodio eruttivo, avvenuto nel 2000, apparvero nuovi crateri vulcanici.

La ripresa dell'attività vulcanica iniziata nel 2012 è culminata in una serie di eruzioni avvenute nel 2013 e nel 2016.
L'episodio più drammatico della storia eruttiva di White Island risale però al 9 Dicembre 2019 quando, un'improvvisa esplosione ha causato la morte di almeno 6 persone.
Secondo alcune fonti pare che al momento dell'eruzione, in prossimità del cratere, vi fossero una cinquantina di turisti.
White Island ogni anno è visitata da almeno 10mila persone ma nonostante l'aumento di alcuni parametri registrati nelle settimane precedenti, come un aumento dell'emissioni di gas solfureo, le autorità non hanno impedito l'accesso o emesso alcun divieto.

Il 18 novembre 2019 l'agenzia geologica nazionale (GeoNet) aveva infatti segnalato l'inizio di una possibile nuova fase eruttiva.
La violenta esplosione è stata poi seguita dall'emissione di una colonna di fumo e cenere che avrebbe raggiunto i 3.6 km di altezza.

Fonte

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