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Nessun collegamento tra il terremoto avvertito a Roma e il vulcano dei Colli Albani



Il 23 Giugno 2019 alle 22.43 il terreno della "città eterna" ha iniziato a tremare spaventando non poco gli abitanti della Capitale e in particolar modo i residenti dei quartieri a sud-est di Roma situati in prossimità dell'epicentro.

Secondo l'INGV (Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia) l'evento sismico sarebbe avvenuto a 3 Km a nord-est dal comune di Colonna, il più piccolo dei Castelli Romani ovvero dell'insieme di paesi e cittadine della zona dei Colli Albani.
Un sisma di magnitudo 3.7 (ML) con un ipocentro localizzato ad una profondità abbastanza superficiale (9 Km) che è stato perciò avvertito in maniera molto forte in quasi tutta la Capitale (ecco i dettagli del sisma).
In molti però, essendo abituati all'idea che Roma non sia per niente sismica, saranno stati colti completamente di sorpresa da questo sisma...
Ebbene dovete sapere che Roma non è asismica ma che in realtà sorge in un’area dove avvengono terremoti.

Terremoti che nel "centro di Roma" hanno però sempre avuto una magnitudo medio-bassa.
Nello specifico dal 1900 ad oggi nel centro della Città (dove per centro intendiamo tutte le aree all'interno del Grande Raccordo anulare) sono avvenuti solo 2 terremoti con una magnitudo di almeno 3.5
Il più forte tra i due eventi sismici in questione è stato un magnitudo 4.1 registrato nel 1909.
Andando ancora più indietro nel tempo, quindi prima del 1900, da segnalare è solo un evento sismico di magnitudo 4.8 avvenuto nel 1812 proprio nel centro storico.


Il discorso però cambia leggermente se usciamo fuori dal centro di Roma per spostarci nella zona dei Colli Albani, "epicentro" del terremoto avvenuto ieri sera.
La zona vulcanica dei Colli Albani in passato infatti è stata interessata da un maggior numero di terremoti, rispetto al centro di Roma, caratterizzati soprattutto da una magnitudo medio-alta.


Un'area in cui il terremoto più forte registrato dal 1900 ad oggi è stato un magnitudo 4.8 con epicentro nei pressi del Lago di Nemi verificatosi nel 1927.
Lago presso il quale, il 26 Agosto 1806, fu registrato il terremoto più forte della zona dei Colli Albani e in generale di tutta l'area di Roma.
Fu un terremoto di magnitudo 5.6 avvertito fino a Napoli e responsabile, stando alle cronache, di un abbassamento del Tevere e della comparsa a Nemi di un piccolo bacino di acque sulfuree.




attivita sismica prima del 1900 a roma


I Colli Albani presentano una sismicità più elevata poiché costituiscono una zona vulcanica un tempo occupata dal "Vulcano Laziale" la cui attività eruttiva pare abbia avuto inizio mezzo milione di anni fa.

Nonostante in passato si ritenesse che l'ultima fase eruttiva fosse avvenuta oltre 36mila anni fa, stando a recenti studi sembra in realtà che le ultime manifestazioni vulcaniche siano avvenute "solo" 5000 anni fa.
Attualmente il complesso vulcanico dei Colli Albani è ritenuto un vulcano quiescente (quindi "dormiente") presenta un attività costituita da frequenti scosse sismiche, deformazioni nel terreno e soprattutto da esalazioni gassose come le emissioni di gas che sono state fotografate circa due settimane fa in uno dei laghi del "vulcano".

Si tratta di un vulcano che tra una fase eruttiva e l'altra ha avuto riposi lunghi anche 30-40 mila anni e che per il quale perciò è impossibile escludere a priori una nuova fase eruttiva.
A tal proposito secondo uno studio pubblicato su Geophysical Research Letters nel 2016 firmato INGV, Sapienza Università di Roma, Cnr e Università di Madison, al di sotto dei Colli Albani, precisamente ad una profondità posta tra 5 e 10 km, si starebbe accumulando NUOVO MAGMA.
Per ora però si tratta di una zona di accumulo abbastanza profonda che non dovrebbe destare preoccupazioni per molte migliaia di anni.

Un'inflazione magmatica (ovvero un espansione causata dall'accumulo del nuovo magma) che potrebbe provocare un sollevamento dell'area e di conseguenza sollecitare (e stressare) le faglie presenti nella zona.
Per tale motivo, considerando l'epicentro del sisma avvertito ieri sera a Roma, sono in molti a credere che il terremoto possa essere legato al vulcano dei Colli Albani e al nuovo possibile accumulo di magma.

Eppure se analizziamo nel dettaglio il sisma di ieri e in particolare il suo meccanismo focale scopriamo in realtà che trattasi di un evento sismico di natura TETTONICA e non vulcanica.
Un terremoto che infatti è stato causato da una faglia "normale" avente orientamento (NW-SE) identico a quello delle faglie dell'Appennino Centrale.

Si tratta perciò di un normale evento SISMICO avvenuto in un'area in cui tra l'altro non sono mai avvenuti terremoti catastrofici o con una magnitudo paragonabile a quella dei terremoti più forti avvenuti lungo la catena degli Appennini.

Insomma solo tanta paura...

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