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Terremoto in CALABRIA: scossa di magnitudo 4.3 in provincia di Cosenza



Purtroppo ieri pomeriggio (25 Febbraio 2020), pochi minuti dopo le 17.00, la Calabria è stata interessata nuovamente da un terremoto che è stato distintamente avvertito in vaste aree della regione.
Secondo i dati forniti dall'INGV (Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia) il sisma è stato di magnitudo 4.3, con un ipocentro localizzato a circa 10 km di profondità e un epicentro situato nei pressi di Rende, un comune di oltre 30mila abitanti, distante pochissimi chilometri dalla città di Cosenza.

Fortunatamente non si registrano feriti anche se l'evento sismico pare abbia interessato la provincia di Cosenza in maniera abbastanza "forte" a tal punto da far cadere nelle abitazioni e nei negozi oggetti e prodotti disposti su mensole e scaffali.
In pochissimi secondi la gente si è riversata in strada a Cosenza, Rende e nelle aree limitrofe.
Insomma tanta paura, danni lievi e soprattutto centinaia di chiamate ai vigili del fuoco.

Dal punto di vista sismico l'evento è stato causato da una "faglia normale" ovvero da una sorgente dove si osserva uno scivolamento verso il basso di una grande volume di roccia (per darvi un'idea si tratta della stessa tipologia responsabile dei terremoti avvenuti in Centro Italia nel 2016).
Analizzando la storia sismica dell'area si tratta invece del terremoto più forte avvenuto negli ultimi 40 anni (nel 1980 fu registrato un magnitudo 4.6).
Dal 1900 ad oggi il terremoto più forte dell'area è avvenuto nel 1913 quando un sisma di magnitudo 5.6 colpi un'area più a nord posta a circa 20 chilometri rispetto all'epicentro di ieri (presso "Rende").

Andando ancora più indietro nel tempo è doveroso citare in particolare 3 terremoti:

  1. un sisma di magnitudo 5.5 avvenuto a Rende nel 1886
  2. un sisma di magnitudo 6.3 avvenuto a sud di Cosenza nel 1854
  3. un sisma di magnitudo 6.7 avvenuto nei pressi di Rende nel 1184

Tra i tre preoccupa in particolare l'ultimo terremoto perché da un'idea del potenziale sismico dell'area.
E' bene precisare che per gli eventi avvenuti nel passato, non conoscendo l'ipocentro dei singoli terremoti, è difficile affermare con assoluta certezza che possano essere stati causati dalla stessa faglia del 4.3 avvenuto nella giornata di ieri.


terremoto in calabria Rende


Sinceramente non credevamo che saremmo tornati così presto a parlare nuovamente della Calabria...
Ovviamente è tra le regioni di Italia con il maggior rischio sismico e con un passato (anche recente) segnato da numerosi terremoti anche di violenta intensità, quindi è normale che periodicamente si verifichino eventi di moderata intensità anche in questa regione.
Come però già detto in precedenti approfondimenti è "interessante" notare come negli ultimi mesi buona parte del territorio calabrese sia stato interessato da numerose sequenze sismiche (anche molto prolungate).

Per ora al sisma di magnitudo 4.3, registrato ieri 24 Febbraio 2020, hanno fatto seguito solo due repliche con magnitudo estremamente basse.

Concludiamo l'articolo con un estratto delle dichiarazioni dello stimato geologo Antonio Moretti, docente all’Università dell’Aquila:
"Su quattro terremoti catastrofici che hanno colpito la Calabria settentrionale negli ultimi 400 anni, due (quella del 1638 e quella 1832) sono stati preceduti da una scossa premonitrice un giorno prima".


Ovviamente noi come il geologo ci auguriamo che possa essersi semplicemente trattato di uno dei soliti (e "isolati") terremoti che periodicamente avvengono presso le faglie dell'area.

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